Hai bisogno di trasportare la tua moto e non sai come fare? Scopri tutti i metodi disponibili

Per trasportare una moto da un luogo ad un altro oggi è possibile utilizzare un rimorchio o un carrello, furgoni o una nave.

Trasporto motocicli in treno

Fino a qualche anno fa, era possibile trasportare la propria moto in treno, usufruendo dell’apposito servizio messo a disposizione da Trenitalia. L’azienda lo ha sospeso nel 2011 e da allora non effettua più alcun tipo di trasporto veicoli.

Ciò nonostante, è ancora possibile far trasportare la propria moto in treno: è necessario affidarsi alla compagnia austriaca ÖBB-Personenverkehr AG, che effettua collegamenti tra l’Austria e l’Italia (fino a Roma) ed offre un servizio di trasporto veicoli (auto e moto) lungo la tratta Livorno Centrale – Vienna Hbf. Fino a qualche anno fa, anche la società ferroviaria svizzera SBB CFF FFS erogava un servizio analogo ma, come si legge nella sezione FAQ del sito dell’azienda, ad oggi “sono esclusi dal trasporto i veicoli con motore a scoppio (ad es. ciclomotori)”, in quanto è possibile portare in treno solo la bici, tranne quelle reclinate e i tandem a tre posti.

Trasportare una moto con rimorchio o carrello

Se si sceglie di provvedere in prima persona al trasporto, il mezzo più idoneo per portare la moto al seguito è il carrello portamoto o un rimorchio. Entrambi si possono agganciare alla vettura con apposito gancio omologato per il traino. Si tratta di una soluzione piuttosto conveniente e non troppo dispendiosa, a patto che si possegga già il carrello; in alternativa si può noleggiare.

La moto va fissata sul carrello in posizione di marcia, con la forcella piuttosto compressa, avendo cura che le cinghie anteriore e posteriore abbiano la stessa tensione. Più è grande l’angolo di apertura tra le coppie di cinturini laterali (ciò dipende dall’ampiezza del carrello), migliore è la stabilità della moto durante il trasporto.

Il rimorchio, a differenza del carrello, è considerato un veicolo a sé stante; di conseguenza, deve avere l’assicurazione sul rischio statico e la vettura trainante deve rispettare precisi limiti di velocità: 80 km/h in autostrada, 70 km/h sulle strade extraurbane principali e secondarie e 50 km/h sulle altre strade e nei centri urbani. Per chi guida per la prima volta un’auto con carrello o rimorchio leggero al seguito, è consigliabile esercitarsi prima di mettersi in viaggio, per abituarsi alla maggiore lunghezza dei mezzi.

Trasportare una moto con un furgone

Anche il furgone è un valido sistema per il trasporto della moto, soprattutto se si tratta di un mezzo di piccole dimensioni come uno scooter. Il veicolo va fissato ad una pedana molto resistente, che deve essere caricata sul pianale del furgone e vincolata in maniera adeguata, così che il mezzo non cada durante il tragitto.

A tal proposito, occorrono delle cinghie molto robuste, che possono essere con cricchetto o senza, da legare agli appositi anelli presenti all’interno del vano del furgone. Per rendere più semplici le operazioni di carico sono disponibili in commercio dei cavalletti specifici.

Trasportare una moto con corriere

Le due opzioni sopra descritte sono piuttosto convenienti dal punto di vista economico e rappresentano la soluzione ideale per chi vuole occuparsi personalmente del trasporto della propria moto. Di contro, chi volesse delegare il trasporto a terzi, può affidarsi ad un corriere.

TNT offre un apposito servizio (“Scooter express”), valido in Italia e in Europa, mediante il quale è possibile spedire un veicolo a due ruote da una filiale TNT all’altra (non è possibile scegliere punti di consegna o ritiro diversi). È possibile spedire un mezzo dal peso non superiore ai 250 kg; i costi per il servizio – comprensivi di assicurazione – in Italia variano in base al periodo dell’anno e oscillano tra i 250 euro e i 500 euro. Per le spedizioni in Europa, invece, le tariffe vanno da 600 euro a poco più di 1000 euro.

Trasportare una moto con ditte specializzate

Quando si decide di affidare il trasferimento della moto a terzi, è possibile rivolgersi anche ad aziende specializzate. Si tratta di operatori certificati che hanno a disposizione appositi mezzi di trasporto (rimorchio o bisarca) e autisti professionisti per fornire un servizio di questo genere. Nella maggior parte dei casi, è possibile prenotare il ritiro e la consegna del veicolo, scegliendo sia il luogo che la data, tramite il sito web di riferimento dell’azienda come, ad esempio, KarryCo.com. Gli utenti, tramite il sito dell’azienda, possono richiedere un preventivo gratuito e, fatte le valutazioni del caso, prenotare il ritiro, pagando in anticipo il saldo dovuto.

Trasportare una moto con la nave

La nave è un’ulteriore opzione per traghettare la moto da una località all’altra. Si tratta di una scelta più onerosa ma da non trascurare, specie se la destinazione non è molto vicina.

Il passaggio con la moto in nave viene effettuato ogni anno da migliaia di motociclisti che vanno in vacanza con la propria due ruote. Non tutti sanno però che la moto può essere imbarcata su una nave anche senza il guidatore.

Diverse compagnie marittime mettono a disposizione il servizio cargo, come Grandi Navi Veloci. La società copre sia tratte nazionali come Genova – Palermo, Napoli – Palermo o Genova – Porto Torres, sia rotte internazionali da e verso altri porti del Mediterraneo.