Chi possiede una moto deve rispettare le scadenze relative alla revisione del mezzo. Per quest’anno non sono previste grandi novità sul tema, che ricordiamo nel 2019 aveva visto la comparsa del certificato di revisione. L’unica cosa che cambia è il fatto di effettuare la revisione obbligatoria in caso di radiazione della moto per averla esportata all’estero. Essa va fatta entro sei mesi dal momento della richiesta.
Sia i motocicli che i ciclomotori sono soggetti a revisione, che avviene con le stesse modalità ed ha gli stessi costi. L’unica differenza è la prova dinamica di velocità in più che devono sostenere i ciclomotori. E’ necessaria per assicurarsi che non superino i 45 km/h stabiliti dal Codice della Strada.
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Ogni quanto si fa la revisione
Motocicli e ciclomotori devono effettuare la revisione entro quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni due anni. Lo stabilisce l’articolo 80 comma 3 del Codice della Strada.
Pertanto nel 2020 sono soggetti a revisione i mezzi immatricolati nel 2016, per i ciclomotori vale l’anno in cui è stato rilasciato il certificato di circolazione. E’ il momento della revisione anche per le moto che hanno fatto l’ultima revisione nel 2018.
La prima revisione moto, passati quattro anni dall’ immatricolazione, va fatta entro il mese in cui è stata rilasciato il certificato o la carta di circolazione. La revisione da farsi ogni due anni va eseguita entro il mese che corrisponde all’ultima revisione fatta. Se la moto è stata immatricolata nel 2016 con rilascio della carta di circolazione il 3 giugno, la revisione va fatta entro il 30 giugno 2020. La prossima revisione sarà da effettuarsi entro il 30 giugno 2022.
Procedura per la revisione della moto
La revisione della moto comincia con il controllo del libretto, per verificare che tutti i dati siano corretti e prosegue con l’ispezione identificativa del mezzo. Poi si passa ai controlli sulla moto: test per misurare i livelli di gas inquinanti, prova di frenatura, prova dell’avvisatore acustico.
I test sull’emissione di sostanze nocive vengono effettuati con una sonda collegata ad un computer e posizionata per circa un minuto nello scarico. L’avvisatore acustico deve produrre un suono non inferiore ai 93 decibel. In tutto la revisione ben fatta di una moto ha una durata di circa 15 minuti.
Costo revisione moto
La revisione moto 2020 si può fare presso la Motorizzazione Civile, i centri di revisione, le agenzie ACI e le officine autorizzate. I costi cambiano: più economico presso la Motorizzazione ma con tempi più lunghi, prezzi più elevati da altre parti ma procedimento più veloce.
Rivolgersi alla Motorizzazione Civile ha un costo pari a 45 euro, ad un’officina o a un centro revisione 66,88 euro. Se si sceglie un’agenzia ACI si spendono 65,25 euro, con pre-revisione gratuita per i soci ed ulteriori 25 euro per i non soci.
In Motorizzazione il pagamento è anticipato e si effettua con bollettino postale prestampato 9001. Negli altri enti si paga al momento della revisione.
Quali sono le sanzioni per chi non fa la revisione
La circolazione con la moto con revisione scaduta comporta sanzioni gravi. Il rischio è quello di una multa che va da 173 a 695 euro, raddoppiabile se la revisione è stata omessa più di una volta. Da aggiungere anche il divieto di circolazione fino a nuova revisione.
Nel periodo di sospensione dalla circolazione chi utilizza la moto rischia una sanzione che va dai 2002 agli 8009 euro oltre al fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni. Se tali violazioni si ripetono c’è anche la confisca della moto. Nel caso venga falsificata la revisione si va incontro al ritiro del certificato o della carta di circolazione e si riceve una multa da 431 a 1734 euro.